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IL COACHING AZIENDALE

IL COACHING AZIENDALE

La parola coach trae origine da carrozza, cocchio, veicolo che “accompagna” una persona o un gruppo di persone da un luogo di partenza (punto A) ad un luogo di arrivo desiderato (punto B). Il coaching come lo conosciamo oggi nasce negli anni 70 negli Stati Uniti, come tecnica per incrementare le performance sportive, attraverso il coach o allenatore.

Timothy Gallwey, conosciuto come uno dei padri del Coaching, partendo dalla sua esperienza come allenatore di tennis, lavorò molto sulla gestione del dialogo interiore, e scrisse il libro The Inner Game of Tennis, che ad oggi viene considerato una pietra miliare del coaching. John Whitmore, ex pilota automobilistico britannico, dopo aver appreso il metodo Inner Game di Gallwey, si rese conto che questo poteva essere applicato anche al di fuori del mondo dello sport (Performance Coaching). Whitmore ha introdotto il Modello G.R.O.W. ad oggi riconosciuto come il più noto al mondo per definire gli obiettivi e migliorare le prestazioni. L’acronimo G.R.O.W. sta per Goals (obiettivi), Reality (realtà), Options (opzioni), Will (volontà). Si parte dall’individuazione degli obiettivi (S.M.A.R.T.), poi si analizza la realtà nel qui e ora, dove è possibile trovare risorse ed ostacoli sia interni che esterni al soggetto e infine si stabilisce un piano d’azione concreto. Questo modello può essere applicato trasversalmente anche nelle attività della vita quotidiana, per affrontare sfide e prendere decisioni.

Nella pratica, l’attività di coaching si fonda sulla relazione di fiducia tra il coach e il cliente (coachee), con la finalità di accelerare il processo di crescita dell’individuo, aiutandolo a focalizzare in maniera più efficace e consapevole gli obiettivi da raggiungere e le conseguenti scelte e azioni da porre in atto. Oggi in molti considerano il Coaching come una filosofia di vita, che vede tutti gli esseri umani dotati di potenzialità che possono essere valorizzate e allenate al fine di raggiungere i propri obiettivi.

 

Che cos’è il coaching aziendale

Il coaching aziendale è un processo di accompagnamento e sviluppo professionale che mira ad accrescere competenze e performance lavorative individuali e di gruppo all’interno di un’organizzazione. Il coach aziendale offre strumenti per facilitare la riflessione, stimolare la presa di consapevolezza di sé, in termini di competenze, capacità e supporta i lavoratori nel definire e perseguire obiettivi chiari e raggiungibili, allineati sia alle loro ambizioni personali, sia alle esigenze aziendali. A differenza della formazione tradizionale, che spesso prevede lezioni standardizzate e uguali per tutti, il coaching aziendale si basa su un approccio altamente personalizzato, studiato per rispondere alle esigenze specifiche di ogni lavoratore e dell’organizzazione.

A tal proposito si distinguono diverse tipologie di coaching che possono operare all’interno delle aziende, ognuna delle quali ha un approccio unico e risponde a specifiche necessità e obiettivi organizzativi. Questi percorsi sono studiati per supportare figure diverse, dai singoli leader aziendali ai team, fino all’intera organizzazione.

Di seguito distinguiamo:

– Business Coaching: è rivolto agli imprenditori o ai leader che desiderano affinare le proprie capacità di gestione aziendale. Supporta la definizione di una chiara vision aziendale e aiuta a stabilire obiettivi strategici che siano allineati con i valori e le priorità del business.

– Executive Coaching: si concentra prevalentemente sui vertici aziendali, come dirigenti, amministratori delegati o senior manager, aiutandoli a sviluppare le loro capacità di leadership, la gestione delle risorse umane e a prendere decisioni strategiche all’interno dell’organizzazione. A volte persino manager con elevate competenze tecniche, risultano incapaci di relazionarsi al meglio con i propri dipendenti e colleghi. Quando un leader diventa consapevole delle proprie emozioni e azioni, impara a far leva su queste per promuovere un umore positivo nella sua squadra in modo da ottenere risultati migliori.

Team Coaching: si concentra sui team di lavoro, al fine di ottimizzare le performance del gruppo, favorire la comunicazione e migliorare la dinamica intragruppo e intergruppo.

– Corporate Coaching: è indirizzata all’intera organizzazione, con l’obiettivo di potenziare la collaborazione tra tutti i lavoratori, creando un ambiente di lavoro più coeso e produttivo, promuovendo una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo.

Career Coaching: accompagna i professionisti nelle transizioni di ruolo o di settore, aiutandoli a pianificare e gestire la loro carriera, fornendo supporto nella definizione degli obiettivi professionali, nella ricerca di opportunità e nello sviluppo delle competenze necessarie.

Performance Coaching: Si concentra sulle performance individuali, aiutando i coachee a identificare aree di miglioramento e a sviluppare strategie per raggiungere risultati migliori.

Leadership Coaching: Specializzata nello sviluppo delle competenze di leadership, aiuta i leader a diventare più efficaci nel loro ruolo e a ispirare e motivare i loro team.

Change Management Coaching: Supporta le organizzazioni durante i processi di cambiamento, aiutando i dipendenti ad adattarsi e a superare le resistenze al cambiamento.

Sales Coaching: Si concentra sul miglioramento delle competenze di vendita, fornendo strategie e tecniche per aumentare le performance di vendita e raggiungere gli obiettivi commerciali.

– Personal Branding Coaching: si concentra sullo sviluppo e sulla gestione dell’immagine personale e della reputazione professionale di un individuo. L’ obiettivo è quello di far assumere piena coscienza del proprio valore, aiutando professionisti, imprenditori e leader che desiderano distinguersi nel loro settore a costruire una presenza autentica e influente.

Life Coaching: Anche se non esclusivamente aziendale, un life coach può collaborare con i lavoratori per migliorare l’equilibrio tra vita professionale e personale, aiutandoli a gestire lo stress e a sviluppare una mentalità positiva.

Tali professionisti generalmente sono specializzati in molteplici ambiti aziendali.  Il loro intervento parte da un’analisi approfondita della realtà aziendale, comprendendo le dinamiche interne e le sfide presenti. Successivamente, si focalizzano sulle aree critiche e sviluppano azioni specifiche volte a supportare l’intera organizzazione nella gestione efficace del business, del personale e delle attività.

 

Come raggiungere gli obiettivi aziendali

Il processo di coaching aziendale si articola in diverse fasi:

  1. Definizione degli obiettivi. Tramite uno o più colloqui iniziali, si cerca di comprendere quali sono le esigenze, i bisogni e le aspettative dell’intervento di coaching. Di conseguenza bisogna scegliere il coach aziendale più adatto, con le competenze in linea alle esigenze organizzative. Si stabiliscono gli obiettivi aziendali in modo chiaro, misurabile e le tempistiche entro cui raggiungerli. In questa fase, viene redatto un primo patto di coaching, che contiene un piano organizzativo pratico da seguire, ma che potrà essere soggetto a modifiche e riadattamenti in funzione a ciò che emerge durante il processo.  All’interno del patto viene specificata la parte economica.
  2. Analisi della situazione. Si esplorano le risorse aziendali, i punti di forza e le aree di miglioramento, nonché ostacoli e opportunità.
  3. Pianificazione del coaching. È il momento in cui il patto iniziale prende vita. Le parti definiscono le azioni concrete da intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati, le risorse da utilizzare, le modalità di monitoraggio, gli indicatori di misurazioni e le modalità di valutazione dei risultati. In questa fase è importante che l’azienda incontri anche i line manager per spiegare loro le finalità del percorso di coaching e renderli partecipi nella definizione degli obiettivi da raggiungere.
  4. Implementazione delle azioni. È il momento in cui grazie al supporto e alla supervisione del coach, i lavoratori mettono in atto le azioni che condurranno al cambiamento. In questa fase vengono sviluppate competenze specifiche per aumentare le performance e si acquisisce maggiore consapevolezza per affrontare le sfide e superare gli ostacoli.
  5. Monitoraggio e Valutazione. Vengono monitorati i progressi e le eventuali correzioni da apportare. Si forniscono feedback continui attraverso sistemi di misurazione qualitativi e quantitativi e si valuta il raggiungimento degli obiettivi iniziali.
  6. Chiusura del coaching. Al termine del percorso, viene effettuato un bilancio finale del processo di coaching, valutando i risultati ottenuti, i cambiamenti avvenuti e le prospettive future.
  7. Follow-Up: Viene creato un piano per mantenere i risultati ottenuti e continuare lo sviluppo personale e professionale anche dopo la fine del coaching, in modo che il coachee potrà procedere in autonomia il suo percorso di crescita, avendo più consapevolezza delle proprie competenze e dei propri punti di forza.

Il processo di coaching aziendale è una partnership che richiede l’impegno di tutte le parti coinvolte. Il coach lavora principalmente sulle performance, sulla consapevolezza e sul senso di responsabilità dei lavoratori. L’obiettivo finale è quello non solo di trasmettere conoscenze tecniche e sviluppare competenze specifiche, ma anche di favorire la crescita personale e professionale dei lavoratori, incoraggiandoli a riflettere sul proprio percorso e a comprendere meglio come i loro punti di forza possano contribuire al successo dell’azienda.

 

Quali sono i benefici del coaching aziendale

Il coaching aziendale offre numerosi benefici sia per i singoli dipendenti che per l’intera organizzazione, alcuni dei quali:

  1. Migliora il Potenziale e le Performance dei singoli e dell’organizzazione: Aiuta i lavoratori a identificare e valorizzare i propri punti di forza e le aree di miglioramento, a sviluppare competenze specifiche e aumentare le performance individuali e di team.
  2. Aumenta la Consapevolezza di Sé: Incoraggia la riflessione personale, aiutando i coachee ad acquisire una maggiore presa di coscienza delle proprie capacità(autoefficacia) e una maggior coscienza del proprio ruolo, degli oneri e onori che esso comporta. Una maggiore fiducia in se stessi permette ai lavoratori di portare più di se sul posto di lavoro.
  3. Migliora la Comunicazione: I lavoratori possono sviluppare abilità comunicative più efficaci, migliorando le interazioni con colleghi e clienti.
  4. Sviluppa la Leadership: I manager e i dirigenti possono affinare le loro capacità di gestione e di leadership, imparando a sviluppare uno stile comunicativo efficace e persuasivo, a gestire le proprie emozioni, a motivare e ispirare i loro team.
  5. Gestione del Cambiamento: Supporta i lavoratori ad affrontare e adattarsi ai cambiamenti organizzativi, migliorando la gestione dello stress, riducendo la resistenza e aumentando la resilienza.
  6. Sviluppo di Team Efficaci: Il coaching di gruppo può migliorare la coesione del team, promuovendo la collaborazione e la fiducia tra i membri.
  7. Potenzia le capacità Creative: Incoraggia la creatività e l’innovazione, poiché i dipendenti si sentono liberi di esplorare nuove idee e approcci.
  8. Sviluppa le capacità di Problem Solving: Aumenta la capacità di risoluzione delle problematiche.
  9. Sviluppa le capacità di Decision Making: Ovvero di prendere decisioni importanti nei momenti cruciali.
  10. Migliora il Clima e genera una Cultura aziendale Positiva: Il coaching crea un impatto positivo sull’intera organizzazione, favorendo un ambiente di lavoro più produttivo e soddisfacente. Inoltre, contribuisce a creare una cultura aziendale orientata alla crescita, al supporto e al miglioramento continuo.
  11. Aumenta la Motivazione e la Soddisfazione e riduce il Turnover: I lavoratori che ricevono il coaching sentono che l’azienda investe concretamente nel loro sviluppo professionale e personale. Si sentono più coinvolti perché percepiscono di avere un ruolo attivo e importante nella crescita e nel successo dell’azienda. Di conseguenza, sono più propensi a restare in azienda nel lungo periodo, accrescendo la fedeltà e il senso di appartenenza (Employee Retention). Questo inoltre contribuisce ad aumentare la soddisfazione personale e la motivazione nel raggiungere gli obiettivi aziendali. Ciò si traduce in una notevole riduzione del Turnover.
  1. Talent Attraction: Un percorso di coaching riconosciuto e apprezzato può attrattività per l’impresa agli occhi dei talenti disponibili sul mercato.

 

A cura della Dott.ssa Mary Buro

Dott. Alessandro Bargnani | CEO Health & Human Performance Institute

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Fonti:

  • John Whitmore “Coaching: Come risvegliare il potenziale umano nella vita professionale e personale.” (2023).
  • W. Timothy Gallwey e Tim Gallwey, “The Inner Game of Golf.” (1998)
  • Tommasi, Massimo. Manuale applicativo di coaching. Casi aziendali, esperienze ed esercizi pratici. Vol. 2. FrancoAngeli, 2007.
  • Cardani, Massimiliano, et al. “Business coaching: una tecnica per migliorare le performance aziendali.” (2008).
  • Sifuentes Ordonez, Franshesca Danae. “Coaching aziendale e stress lavoro correlato: analisi della letteratura.” (2023).