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Peak Performance prolungata: la concentrazione nello sport
- 12 Settembre 2023
- Pubblicato da: Alessandro Bargnani
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“Bisogna essere concentrati per tutta la durata della competizione!” Cos’è la concentrazione? che tipi di concentrazioni devo conoscere per allenare?
La attenzione può essere spontanea: gli stimoli avvengono attorno al giocatore che li segue (es. vento improvviso).
L’atttenzione può essere conativa (cioè volontaria, focalizzata su un determinato stimolo). E’ appunto questo secondo tipo di attenzione che è molto importante nello sport e che è anche chiamata concentrazione.
Lo stile attentivo è stato studiato a lungo da Neideffer che, nel 1993, ha proposto il seguente modello rappresentato in Fig.1:
Il Focus attentivo può essere: ESTERNO AMPIO (Aware) tipico dei giochi di squadra e/o delle categorie “open skill”; ESTERNO RISTRETTO (Focused) tipico delle discipline o delle azioni motorie “closed skill”;INTERNO AMPIO ( Strategic) si riscontra nelle pianificazioni di gara o in determinate tipologie di pausa all’interno della stessa; INTERNO RISTRETTO (Systematic) tipica dell’allenamento ideomotorio.
Allenare la concentrazione significa controllare i processi motori di pensiero, dirigere e mantenere l’attenzione su di un compito per una corretta esecuzione incrementando le capacità di: 1. selezionare gli stimoli su cui focalizzare l’attenzione, escludendo quelli irrilevanti 2.dirigere l’attenzione al momento opportuno verso le informazioni pertinenti 3. mantenere l’attenzione sugli stimoli rilevanti. L’affinamento e la gestione volontaria della capacità di concentrazione vengono sviluppate attraverso il training propriocettivo e le procedure di rilassamento, andando così a costituire un insieme di abilità sinergiche ed interconnesse e rappresentando le condizioni necessarie per la buona riuscita delle successive fasi di visualizzazione e ripetizione ideomotoria.